Ultimo sms alle 22 di sabato:
>From: Alessandro Ghezzer
>Subject: allora ore 8.00 fuori staz. treni ORA ok?
domenica alle 6 e un quarto sono in piedi: mi lavo, mi vesto da
montagna, faccio colazione, metto la cioccolata nello zaino e, dopo
tutte queste incombenze, guardo dalla finestra. MERDA!!!!
Cielo completamente coperto, nuvoloni minacciosi sopra Sarentino,
aria di pioggia.
Sono ancora sul balcone basita con il naso per aria che suona il
telefono. *buongiooorno.
Qui a tn tempo cessoso e da te?
* Tempo cessoso pure qui. Pero' verso est c'e' uno spiraglio di
azzurro...
*che famo?
* Famo che io sono vestita e sveglia come un fringuello, quindi
vestiti pure tu che non intendo tornare a letto!
Dopo tira e molla vari, consultazione meteo via internet, appuntamento
alle 8,15 alla stazione di Ora.
Per una volta che io arrivo in anticipo, alle 8,30 del ghezzer
non c'e' traccia. Il treno e' gia' arrivato, e lo sciagurato dove
si e' perso??
Ed ecco che spunta un rottame su ruote con il ghezzer al volante:
*posso fidarmi a lasciarla qui?
* Se ti va male, al ritorno la ritrovi tale e quale. chi vuoi che
ti freghi quell'osso?
per lo meno eviteremo la sceneggiata della settimana scorsa: alle
10 e mezza di sera da Ora non ci sono piu' treni per Tn, e io non
potevo riaccompagnarlo. :(
Il ragazzo e' arrivato a casa alle 2 di mattina. :DD
(che ci facevamo alle 10 e rotti di sera ancora ad Ora? chiedetelo
al ghezzer! ed alle cartine della Kompass!)
*weh, io non sono molto in forma oggi!
* Dillo a me, che ieri mi sono fatta la val Moena in mbk!
A Predazzo, prima del ponte e della deviazione per Bellamonte,
prendiamo per la lunga sterrata che porta in Valmaggiore.
parcheggiamo alla malga omonima (m. 1608) e prendiamo il sentiero
335: un cartello ci preannuncia 2 ore per arrivare al bivacco Paolo
e Nicola. :((
per fortuna il tempo si e' schiarito, veleggia solo qualche nuvoletta
bianca in un cielo di cobalto.
Il ghezzer, fuori forma, tira su come una scheggia e io fatico
a prendere il passo.
Pian piano mi riprendo e lo raggiungo al laghetto di boh? (sulla
Tabacco 014 si chiama *i laghetti*) che mi sta aspettando e ...
vabbe', non approfondiamo :D
Di fronte a noi un anfiteatro di roccia coperta di rododendri fioriti.
Arranchiamo su per il sentiero che si inerpica sotto il sole cocente
che ci dardeggia sulla coppa (non doveva piovere?) e ad una svolta
del sentiero...
Dio bonino! e' quella cima Cece? siamo matti? fino lassu'? pare
un picco inaccessibile e lontanissimo!
Ci guardiamo leggermente preoccupati.
In un battibaleno siamo al Paolo e Nicola: guardiamo l'orologio:
un'ora e 20 minuti. E menomale che siamo fuori forma! Breve sosta
ristoratrice nel bel bivacco al riparo dal vento, ci spariamo mezzo
paninazzo a testa e facciamo i piani di battaglia. Che famo? andiamo
su o visto che siamo fuori forma facciamo il giro corto? Ormai conosco
il mio pollo, ed infatti: *andiamo su!*.
Il sentiero, (n.349 per la cronaca) si rivela essere una vecchia
strada di guerra, perfettamente pavimentata da quei poveri cristi
che ci hanno passato giorni e giorni di lavoro e di fatica con lo
scopo di ammazzare il prossimo piu' facilmente e di rimetterci la
gioventu' :((.
Lungo tutto il tragitto vecchi camminamenti, resti di rifugi, filo
spinato, scatolette arrugginite. E cima Cece che ci guarda minacciosa
e ammaliante.
Il sentiero si inerpica ripidissimo in una sassara pestilenziale
fra gli sfasciumi, con il sole a picco sulle zucche. Arranchiamo
su per un breve canalino franoso e ci troviamo in cresta. Il panorama
si apre stupendo!
Di', ma quei nevai laggiu'...
*mah, mi pare quasi il Cevedale!
* Guardo meglio, essi' che e' il Cevedale! e quella e' la piramide
perfetta del gran Zebru', e quello e' il Vioz... allora quello e'
l'Adamello!
Dio che giornata!
E il ghezzer che voleva tornare a letto!
guardiamo meglio verso cima Cece: il sentiero sale, poi pare discendere
su una crestina fragilissima per poi risalire verso la cima.
Sembra una bella massacrata: lontana e pericolosa.:((
ghezzer, guarda meglio! quella NON e' cima Cece! la croce e' sull'altra
cima, piu' a sinistra! :D
*sei sicura?
* cribbio! ma le hai messe le lenti stamattina???
Guarda, c'e' anche gente lassu'!
Insomma, e' fatta!
Cima Cece e' nemmeno 200 metri sopra le nostre teste, e il percorso
e' facilissimo, scalinato alla perfezione.
In meno di mezz'ora siamo in vetta e io vengo accolta da una leccata
gigante in piena faccia: non e' il ghezzer che festeggia il mio
arrivo, e' tal cana Zorba che all'altezza dei miei occhi mi scodinzola
cordialmente.
Lassu' e' meraviglioso!
360 gradi di incanto! Le 13 cime, l'Adamello, il latemar, il Catinaccio,
tutto il lagorai si distende ai nostri piedi!
(Cima Cece infatti e' la cima piu' alta del gruppo, m.2754).
Giu' in fondo la valle: paneveggio e il suo lago, il Lusia, malga
Bocche, le Pale con il cappello di nuvole, il ghiaione mefitico
del mulaz
(vedi in cima un tizio in mutande che suona la campana per caso?
:D),
che siano le 3 cime di lavaredo quelle?
Il sass Pordoi?
I due proprietari di Zorba si levano velocemente dai maroni dopo
averci deliziati con i loro problemi sentimentali, e ci cedono un
magnifico posto fra le mura diroccate di una vecchia postazione
militare al riparo dal vento.
Dieci secondi dopo mi raggiunge un delicato suono di sega circolare:
il ghezzer che russa! :DDDD
Breve sosta in cima (al posto del libro di vetta nel contenitore
un mucchietto di immondizie :(( ) e poi giu' per il sentiero dell'andata
fino al bivacco.
E siccome non eravamo in forma, e siccome il ghezzer mi trapanava
le balle da ore con il suo maldipiedi e bracciaustionate, siccome
1200 m. di dislivello non erano sufficienti, e siccome conosco il
mio pollo... si poteva tornare alla macchina per la strada della
salita?
GIAMMAI!!!
Dal bivacco prendiamo infatti il sentiero che porta al lago Moregna
(che mi stava gia' sulle scatole dall'inverno scorso a causa di
una
sfacchinata sciescursionista storica), allungando di un paio di
centinaia di metri di dislivello e di un'oretta di cammino almeno!
La faccio breve: il lago moregna di questa stagione e' uno dei
posti piu' belli che abbia mai visto!!!
Arrivarci dall'alto fra i rododendri fioriti, con la luce radente
del sole, fra i cavalli in liberta' e' stupendo!
E mi fermo qui per evitare la retorica e la lacrimuccia!
Se sono venute le foto del nostro grande fotografo-cameraman capirete
da soli.
Sara' il mio sogno rigeneratore e consolante quando mi trovero'
in
laguna a 32 gradi 90% di umidita'. Vabbe', magari evitero' di
includere nel sogno anche il ghezzer... ;-)
Rifacciamo in discesa la stradaccia eterna che mi ha tanto fatta
bestemmiare d'inverno (e' sgradevole anche d'estate) e alle 19,
con nelle orecchie le lamentazioni dei piedinichefannomale, dei
bracciniustionati, degli occhiettichebruciano (scusate ma e' il
mio turno di vendicarmi! :D)
finalmente togliamo gli scarponi e appoggiamo i sederi in macchina!
Il momento piu' esaltante di ogni scarpinata!
Cribbio, la lattina di birra e' calda come pipi' :(((
P.S.: ovviamente il ferrovecchio prestato al ghezzer lo stava aspettando
fedelmente ad Ora!
e chi vuoi che se lo prenda? :DD
P.P.S: io sto a pianoterra, il ghezzer al quarto (quinto?) senza
ascensore. :DDDD
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dalla periferia dell'impero
francesca b.
bolzano **************************************************
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