Dopo essermi fatto regalare gli sci da fondo
dalla consorte, a un prezzo circa 10 volte superiore a quello
espresso da Agh, sono ansioso di provarli, e infatti la notte
di Natale e' nevicato qui nel Varesotto, così la mattina
mi decido, ma dove andare?
e poi la mia vecchia corte e' piena di neve, sarebbe un peccato
spalarla via, sta così bene... e allora decido di provare
partendo dal retro di casa mia, sfruttando il fatto che per
un'ampiezza di 120° c'e' solo campagna (eh eh!).
Riesco a malapena a infilare le scarpette e subito stramazzo
all'indietro! sorpasso indenne il severo test alle ossa+articolazioni
e mi butto sul leggero pendio della campagna.
Ovviamente vado in alternato, mi ricordo solo vagamente di
aver letto da qualche parte "...avanti l'anca!".
Ormai vado come un treno e apprezzo la sensazione di leggerezza
confrontandola con quella del pesante armamentario da (quasi
ex)
scialpinista.
Mi dirigo verso l'Oasi Palude Brabbia (che a propò vi
consiglio di visitare, specie gli uccellofili, una vera palude
mefitica a 50 km da Milano) e arrivo al capanno di osservazione
uccelli.
Tento di togliere le scarpette ma non ci riesco! rinuncio e
concludo il giro ritornando da un'altra parte.
Mi tolgo direttamente le scarpette lasciandole attaccate agli
sci e dopo un lungo studio concludo che per toglierle e' sufficiente
premere qualcosa in cima all'attacco.
L'impressione e' stata eccellente e presto mi butterò
sulle varie piste qui vicino, anche perché qui la neve
ormai e' già sciolta per la pioggia... poi proverò
a mettere le pelli di foca ecc. ecc.
il barbi
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