Sono sopravvissuta.
Oggi giorno libero, e decido con un compare di arrampicare "in ambiente".
Andiamo alla base della Grignetta (credo), un qualcosa Nibbio.
Tiro di 3+. Pioviccica, ma poi si ferma e decidiamo di arrampicare. Nebbia ovunque. Non si
vede un microscopico frammento di panorama.
All'attacco, io ho già un buon 30% di vertigini. Gli faccio sicura (bene) con un nodo su
un moschettone (? bah...). Lui arriva su bel bello, e poi sta a me.
All'inizio, già capisco che non è aria. Faccio circa 1 metro e capisco che un altro
mezzo metro e andrei in panico, quindi gli dico che scendo. Poi mi convince a riprovare
(tentando spudoratamente di issarmi a peso morto).
Riprovo, e ri-decido che non è aria. Arrivo al primo rinvio :-((( poi, con
difficoltà, scendo. Vertigini a palla. Roba da crisi isterica (che non m'è venuta).
Per cui lui, poverino, si ripiglia la corda per fare qualche stramba manovra. Dopo 5
min. arriva un'elicottero. Mi viene il dubbio che lui l'abbia chiamato col cell. (Lui poi
mi dirà che gli è venuto il dubbio che io l'abbia chiamato). L'elicottero, per fortuna,
non ci considera proprio.
Dopodichè lui scende dovendosi anche ripigliare i moschettoni, di cui 2 presi
arrampicando senza sicura (eroico!!).
Dopodichè no, non mi guarda con sguardo fulminante, bensì mi conforta (santo!!!!).
Poi, mi propone gentilmente di fare una camminatina in Grigna, dicendomi che è facile,
con qualche facile pezzo su roccia, catene, 'na scaletta. Io entusiasticamente ed
incoscientemente accetto.
Si passa dalle parti del rif. Porta. Niente mappa. Si sale belli belli, poi il terreno
si fa un tantino più impervio, poi mi ritrovo, ad un tratto, a fare roba assurda su
burroni da tutte le parti, incastrarmi in crepe, arrampicare sui gomiti attaccata a
catena, fare quasi sesso con pezzi di roccia, smadonnare su scale che io MAI, MAI e poi
MAI avrei MAI neanche VAGAMENTE considerato di fare in vita mia!!!!
A meno che non mi volessi suicidare con stile.
Vertigini da tutti i fronti possibili!!! Una roba mai vista nè provata!!!
Io che per circa 1 ora e mezza di 'sta burronata non facevo che smadonnare e quasi
andare in panico e lamentarmi e chiedere di aspettarmi e porgermi la manina ecc ecc.
Si arriva ad un punto nel quale il mio compare, caritatevolmente, decide di fermarsi e
sostare per mangiare, per poi tornare indrio. Missionariamente, ha anche l'accortezza di
sedersi in modo da ripararmi da vertigini. Io praticamente tremavo da adrenalina e
vertigini. Mi sentivo come una piccola coniglietta bianca terrorizzata. Dose di conforto.
Riposati un po', lui facendo finta di non sentire i miei vaghi riferimenti a
"elicottero", ci si rimette in marcia per tornare.
Il ritorno è stato leggerissimamente meno traumatico dell'andata, e mi è parso senza
dubbio più breve. Smadonnamento identico, con in più stanchezza e paura. Vertigini
sempre micidiali.
Il tempo invariato, sempre nebbiosissimo.
Scegliendo fra 2 sentieri, ci troviamo per un sentiero diverso da quello dell'andata. E
zacchète!!! Quà scatta pure il ravanage!!!!
Fortunatamente i pezzi su corda erano finiti. Per raggiungere il sentiero originario
bastava solo fare una discesa per una specie di canale ripidissimo ed erboso. Vertigini
sempre là.
Io suggerisco di scenderlo con la nuovissima tecnica alpinistica "a culo".
Semplicemente facendo finta sia uno scivolo.
Il mio compare mi guarda prima attonito, poi, capendo che dicevo sul serio, mi intima di
non provarci neanche (lui è imbevuto di cultura alpinistica tradizionale, e chiaramente
non ha fatto il corso di aggiornamento sulla variante pivellinistica dell'alpinismo
post-moderno, di cui io sono titolare di cattedra :-) ). Scendo tradizionalmente sui
piedi.
Alla fine della parte rocciosa/ripidosa, si complimenta (!!!???!!!).
Incontro con gregge di pecore + 1 capra, che mi risveglia istinti pomiciatori verso le
pecore (????). Nel senso che avrei tanto voluto stampare un bel bacione sul loro
stupidissimo musetto. Il mio compare non condivide. Non metto in pratica, essendo un po'
stanchina per andare a caccia di pecore.
Si continua allegramente fino a fine della camminata.
Dopodichè, il mio compare NON mi abbandona lì, ma mi riporta pure a casa!!
Fermandoci, obviously, a prendere una birretta sulla via.
Ed eccomi qua. Un po' traumatizzata, incredula per ciò che ho fatto, contenta di
averlo fatto!!!
Ciao a tutti!!
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by Elena Gatta
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