INCONTRO ROSA 2-3 Settembre 2000

PARTECIPANTI

1) Robby
2) Silvia
3) Daniele Guastavino
4) Elena (morosa del Guastavino)
5) Lorenz
6) Elena (morosa di Lorenz)
7) Tommy
8) Tony (amico di Tommy)
9) Aldo Castoldi
10) Piero26
11) Helga
12) Bed
13) Gipo
14) Paola (moglie di Gipo)
15) Sherpa
16) Walter

 

Il programma
Le foto

PREMESSA
Dopo aver letto i resoconti dei partecipanti, mi e' subito scaturita l' idea di creare una relazione di questa splendida avventura attingendo dalle parole e quindi dalle emozioni di ognuno di voi. Cosi' ho fatto.
Quello che leggerete qui' di seguito e' una specie di puzzle delle varie relazioni che ho letto su ISM e al quale ho cercato di dare anche una corretta sequenza cronologica in modo che al lettore risultasse come un racconto unico e coerente, nel tempo, con l' accadimento degli eventi. All' inizio di ogni brano, fra parentesi, troverete il nome dell' autore. Vi auguro una buona lettura del racconto e una piacevole visione delle foto. Magari, la prossima volta, in un' altra avventura, saremo qualcuno in piu' ;-))

RELAZIONE
(GIPO) Questa volta poi, il NG-Raduno era veramente ambizioso: fissare una data con oltre un mese di anticipo sperando nella clemenza del meteo che a quella quota e' difficilmente favorevole, prendere 16 persone che non si conoscono quasi, che provengono da ogni parte del nord Italia, metterle insieme in rifugio a 3500 metri con gli ovvi problemi di quota, comporre le cordate (con quale criterio ?) e lanciarli su per 1000 faticosissimi metri che conducono ad una delle piu' alte montagne delle alpi e quindi alla mitica capanna Margherita.

(PIERO26) Non e' molto tempo che abbiamo l'hobby della montagna, ma in questi ultimi mesi si e' rafforzato sia per la bellezza della montagna, sia perche' abbiamo preso sul serio la decisione di salire sul Rosa. Da quella volta che ho detto di si a Robby non mi sono dato + pace. 500 poi 800 e poi 1000 e poi 1500 metri di dislivello, sentieri, rocce, nevai, mughi, canaloni, caprioli, camosci, non ho mai visto cosi tanti animali in tutta la mia vita ! L'ho presa veramente sul serio, tanto che per la prima volta ho fatto le ferie in trentino (a casa) . Tutti mi chiedevano come mai non sono andato per il mondo come faccio sempre. ?!?

(ROBBY) Vi confesso che mi e' difficile trovare un inizio di questo splendido evento ed allora mi conviene forse partire dalla fase finale di questo raduno che e' cominciata una settimana prima del 2 settembre, quando mi trovavo ancora a rosolarmi beatamente e pigramente su uno scoglio di un' isola Croata. Tra una pennichella e l' altra ho pensato che non sarebbe stato male (per la sicurezza di una buona riuscita del raduno) che io e Silvia ci fossimo recati in Valle'e qualche giorno prima degli altri......e cosi' abbiamo fatto. Appena arrivati ad Aosta mi sono informato sulle condizioni meteo (quello stesso giorno, sopra i 3000m avrebbe fatto una bella nevicata) che non sembravano male, ma non ancora sicure per poter dare il via all' incontro. Ed allora venerdi 1 settembre io e Silvia, zaini in spalla, ci siamo recati al Citta' di Mantova su un sentiero coperto di neve per prendere notizie fresche e aggiornate su tempo e ghiacciaio: tutto o.k., il meteo dava tempo buono fino a domenica e il ghiacciaio era in ottime condizioni. Ho subito telefonato a Bed che doveva postare per mio conto (grazie Bed) sul NG il definitivo VIA al memorabile incontro.

SABATO 2 SETTEMBRE: mi vien da ridere...a parte qualcuno, nessuno conosce nessuno....

(GIPO) Il riconoscimento a Staffal ha un non so che' di comico ma presto le 16 entita' virtuali prendono forma e siamo al giro di presentazioni: i nomi acquistano un volto.

(ROBBY) Io e Silvia arriviamo alle 10.40 al parcheggio della funivia e a parte Piero e Helga, non vediamo nessun' altro. Chiamo Aldo al cell. e a 10 metri da noi vedo uno che sta' per rispondere al telefonino. Anche lui mi vede e come 2 ebeti ci salutiamo. Aldo e' venuto insieme a Gipo e Paola. Bene siamo gia' a 7 :-) Poco dopo arrivano anche Tommy e Tony, seguiti da Bed e Walter (quest' ultimo, amico gia' conosciuto, si e' aggregato all' ultimo momento). Siamo a 11 :-)) Ci avviamo alla biglietteria e dopo qualche minuto arrivano anche Lorenz ed Elena. Eccoci a 13 :-)))
L' orario stabilito per l' incontro (11.00) e' gia' passato da un pezzettino quando arrivano anche gli ultimi 3: il Guastavino, Elena e Sherpa. E VAI, siamo a 16 :-)))) Facciamo i biglietti (chiedendo, ma non ottenendo, lo sconto comitiva) e saliamo a gruppetti al p.sso dei Salati (3000m). Da li', ci avviamo verso il rif. Citta' di Mantova (3500) dove arriviamo circa 3 ore dopo. Comunico al gestore che siamo arrivati e subito ci consegna i posti letto. Per la cena vuole una sola lista con l' elenco completo di quello che vogliamo consumare e quindi comincio ad aggirarmi tra i 16 raccogliendo le loro preferenze.....che poi la scelta era tra pasta al pomodoro, minestrone, bocconcini di carne, stop. Per la cena, ci serve una ragazza avarissima di sorrisi e teutonica come il Fuhrer.....sono costretto a dirglielo e allora ci regala qualche sorriso :-)).......ma non quando, a denti stretti, ci comunica che "Per la colazione dovete formare gruppi da 4 e dovete presentarvi assolutamente in 4 se volete ricevere il cestino della colazione. Se venite in 3 o in 5, non vi diamo la colazione!!!".........miiinchia......

Tommy e' costretto a saltar la cena perche' e' tormentato da nausea e mal di testa (ettecredo, con tutta quella porcheria che beve); al tavolo vicino, ad un certo punto un ragazzo viene portato fuori di peso, incapace di stare in piedi e sull' orlo di una vomitata galattica......lo vedo rientrare dopo un po' con un colorito simile alla sostanza rigettata in una famosa scena del film "L' Esorcista". Credo che ognuno di noi (Tommy per primo) sotto al tavolo si toccasse i propri attributi........le morose quelli dei relativi morosi, o di qualcun' altro......che ne so ;-)))

Tommy non ne vuole saper di star bene, mentre noi sbafiamo di tutto e di piu', compreso un buon bicchiere di vino rosso, tanto per far buon sangue.

(GIPO) Mentre facciamo i conti con una nazy-cameriera che impone regole ferree stile lager, Robby si lancia nell'ingrato compito della composizione delle cordate seguendo chissa' quale criterio associativo: ovviamente il verdognolo Tommy e' in quel momento il capocordata piu' ambito ;-))

(ROBBY) Verso le 22.00 siamo tutti a letto ed io (MA NON PER MIA SCELTA!!!) mi ritrovo di fianco al Castoldi: sono costretto a dormire col coltello sotto al cuscino.....hai visto mai che il Castoldi allunghi le mani ;-PPP

DOMENICA 3 SETTEMBRE: la sveglia e' alle 4.00, ma tanto non serve a niente visto che praticamente nessuno e' riuscito a chiuder occhio. Colazione (in rigorosen gruppetten di 4 personen alla volta, ka++o!!) alle 4.30 e verso le 5.00 ci ritroviamo tutti quanti all' inizio del ghiacciaio, con un freddo della madonna e con le frontali ad illuminare i ns movimenti, ad imbragarci, a calzare i ramponi e a formare le cordate. Una cordata alla volta prende il via verso la grande avventura. Un cielo mitragliato di stelle, un buio pesto ed un vento micidiale accompagnano la ns partenza. Verro' a sapere piu' tardi che Walter aveva un termometro con fondo scala a -10° C e che la lancetta aveva abbondandemente raschiato il "fondo della pentola": non sapevamo con precisione la temperatura, ma eravamo sicuramente oltre i -10° C

(LORENZ) Che dire, fino al colle del Lys procediamo contro vento, la temperatura scende oltre i -10, nessuno parla, ma pensa solo a mettere il piede che rimane indietro davanti a quello che sta davanti... e cosi'... prima ogni tanto e poi... ogni poco, facciamo sosta, quando la corda tira vuol dire che si riparte.

(ROBBY) Vento e freddo ci accompagneranno fino al Colle del Lys, ovvero fino a 4250m, dove oltre alla bonaccia, troviamo anche il sole (tutto il precedente tragitto e' stato fatto al buio o all' ombra!!!). Ed e' a questo punto che avviene la selezione: piu' di qualcuno e' cotto a puntino e decide di fermarsi, compreso il sottoscritto, qualcun' altro e' ancora in forma e prosegue per la vetta. Alla fine, raggiungeranno la Capanna Margherita (4559m) 7 persone (Gipo, Paola, Lorenz, Elena, Aldo, Tony e Tommy alla faccia del mal di montagna della sera precedente); 6 faranno rientro anticipato al Mantova (Guastavino, Elena, Bed, Silvia, Piero e Helga) per problemi di varia natura: freddo, stanchezza, problemi con la quota; 3 decideranno di non proseguire per la Margherita (Walter, Sherpa e Robby), ma di accontentarsi di 2 cime vicine al colle del Lys (Ludwigshöhen e il Cristo delle Vette).

La giornata era di una bellezza straordinaria e avrei voluto con tutto il cuore vedere la felicita' di quelle persone che hanno raggiunto la vetta nel momento esatto in cui la raggiungevano......

(ALDO) ....con questo ritmo siamo arrivati alle pendici dell'ultimo fatidico tratto, il piu' ripido, l'incubo finale ! A questo punto, senza che lo chiedessi, le soste sono passate a 20 secondi ogni 20 passi, e questo mi ha fatto capire che anche Tommy era alla frutta. Su questo ultimo tratto ci sono varie testimonianze di apparizioni della Madonna, un napoletano che ho poi incontrato alla capanna Margherita mi ha detto che gli e' apparso Maradona. Noi alla vista della capanna, siamo scattati in ordine sparso, quasi con ferocia, esaurendo anche le forze finali. La cordata dopo di noi, non si e' accorta di essere arrivata ed e' entrata nella capanna con ramponi, corde, piccozze. Noi ci siamo seduti e abbiamo cominciato a parlare solo dopo 15 minuti. Poi sono arrivati Alberto (GIPO) e Paola, Lorenzo (LORENZ) ed Elena e l'atmosfera felice era simile a quella di un gruppo di scampati ad un disastro aereo.

(GIPO) Io comincio a sentire la quota nel fiato, nelle gambe e nei giramenti di testa quando a cento metri dalla Capanna ... ne ho piene le palle. Vorrei fermarmi e fare un pisolino ..... allora cedo la testa a Lorenz che e' pronto a prendere il comando e con lento ma inesorabile passo ci fa percorrere l'ultima rampa da incubo in un solo fiato.

(LORENZ) Nella salita per il colle Gipo mi fa tirare da primo.... alle 10:30 entriamo nella capanna Margherita e abbracciamo calorosamente i mitici Tommy,Aldo e Tony! Qui viviamo momenti davvero belli, ognuno racconta le sue sensazioni, come si sente, etc. Facciamo qualche foto insieme, un pezzo di uomo si presta a scattare con le nostre macchine. Pensiamo anche al Ghezzer!!!.... Scherzi dell'alta quota :)))

(GIPO) La vetta e' un po' deludente: la presenza del rifugio e' sminuente. Non sembra di essere su una vetta pero' la soddisfazione e' grande: IO che volevo dirottare la cordata dei polentoni ero arrivato a sorpresa fin quassu' !!!!....... .......la discesa e' lunghissima ma di soddisfazione. Percorriamo alla luce del sole i magnifici pendii che il buio e la fatica mi avevano nascosto in salita: tutto e' bellissimo e io continuo a fotografare .... Il paesaggio e' grandioso e il ghiaccio e' ovunque tranne sulla parete della Dufour. Il mio occhio continua a incantarsi su quella splendida cresta che percorre il Lyskamm, sulla magnifica parete nord e sui suoi magnifici quanto temibili seracchi pensili.

(LORENZ) Siamo stupefatti della pendenza che dobbiamo affrontare in discesa e stentiamo a credere che solo poche ore prima siamo riusciti a salire di li con quel vento cosi' freddo! Passiamo alcuni crepacci piuttosto larghi e profondi, a guardali dentro e' fantastico... non ho mai visto nulla di simile.

Alle 17:00 circa siamo tutti seduti fuori da un locale a Gressoney S.Jean. Un locale molto particolare visto che fanno UN SOLO tipo di panino: speck e fontina (se mi ricordo era fontina, no?). Tra questo e la colazione a 4 per volta al Mantova ne abbiamo abbastanza!!! :)))) Birre e panini accompagnano le nostre risate.... Gipo, Aldo e Robby ci fanno morire dal ridere... Tommy e' del colore dello speck che sta mangiando! Il Guasta e' meglio dal vivo che sul NG, ve l'assicuro :)))))

(ROBBY) Io avevo messo in preventivo fin dall' inizio di poter tornare indietro prima del tempo, anche perche' se qualcuno non ce l' avesse fatta, spettava a me riaccompagnarlo al rifugio, ma credo che tutti gli altri, in cuor loro, volessero raggiungere la vetta con tutte le loro forze. E' stata quindi una gran saggia decisione quella di rinunciare, una volta valutata oggettivamente la situazione, e di questo sono contento. Per molti (se non per tutti) dei rientranti credo sia stata la loro prima volta sopra i 4000m e questa e' gia' una buona meta. Per me e' stata un' esperienza indimenticabile che ho vissuto fin dall' inizio con totale trasporto e tanta, forse troppa emozione: non c' e' stato giorno o notte (prima di addormentarmi) in questi ultimi 2 mesi che non pensassi al 2/3 settembre. E' il 2° raduno di questo NG al quale partecipo, ed una volta in piu' sono contento di aver scoperto e conosciuto delle gran belle persone, con le quali mi sono trovato subito bene e con le quali condivido una grande, vera passione che si chiama MONTAGNA :-))

COMMENTI E CONCLUSIONI SULL' "INCONTRO ROSA"

(GUASTAVINO)
Il Raduno e' stato un successo dalla A alla Z...

....non poteva andare meglio....la compagnia e' stata a dir poco fantastica....raramente mi sono trovato cosi' a mio agio in montagna...un gruppo eterogeneo, diverso per LINGUA...( tutto il triveneto si dovrebbe ricordare che nel resto d'Italia...si parla in Italiano...:-))....per eta'...partendo dai magnifici 24 di Helga....ai non immagino quanti di Aldo...:-),.....per esperienza...per tutto....ma in una cosa uguale...la Montagna....

(GIPO)
Che gita !!! ... CHE RADUNO !!! ... INDIMENTICABILE !!!!!!!!!

Un abbraccio a tutti i partecipanti e ai loro compagni...e agli assenti una raccomandazione: non mancate al prossimo RADUNO NAZIONALE !!!! ...... ma ho voluto comunque partecipare ed ora ne sono entusiasta: complimenti al promotore e a tutti i niusgruppari che con il loro entusiasmo lo hanno reso possibile e indimenticabile

(LORENZ)
Non che mi fossi fatto delle idee particolari, ma di certo non mi aspettavo un tale successo. E' ancora una volta la conferma che ISM e' davvero speciale. Ragazzi, vi ringrazio dei due giorni fantastici che abbiamo passato insieme. Io il raduno rosa l' ho preso sul serio....

(SHERPA)
Ciao Robby, anche per me e' stata una splendida esperienza che spero di ripetere. Sicuramente rimmarra' un bellissimo ricordo di questo week-end. Grazie di cuore per la perfetta organizzazione: e' andato tutto al meglio, anche se mi dispiace per chi ha dovuto fare marcia indietro prima del previsto. Comunque l'importante non era tanto conquistare la vetta quanto trascorrere due giornate in buona compagnia e in allegria, e questo obiettivo e' stato raggiunto al 100%. Una delle cose che mi rimarra' piu' impressa sara' senz'altro lo stupore delle persone alle quali abbiamo detto che eravamo un gruppo formatosi via Internet. Rimanevano letteralmenta a bocca aperta. E se l'anno prossimo facessimo un "Raduno Bianco"?

(PIERO26-HELGA)
Questa e' vita... la vetta l' abbiamo conquistata.

(MANU)
Bentornato a chi alla Capanna Margherita c'e' arrivato, e a chi non c'e' arrivato.
Grazie dei vostri racconti, sembra quasi di essere li con voi. Io credo che domenica ognuno di noi, non radunanti, abbia dedicato un pensiero, magari piccolo piccolo, a voi sul Rosa, perche' tutto si svolgesse nel migliore dei modi. E' questo il grande spirito del NG.

...DOVEROSAMENTE
(ROBBY) Un GRAZIE di cuore a Silvia, Helga, Elena, Elena, Paola, Gipo, Lorenz, Sherpa, Tommy, Tony, Bed, Walter, Piero26, Guastavino, Aldo. Non sono arrivato in cima, ma il mio cuore si.....grazie a voi :-)))